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Pensioni, Merlini (Csdl): "Non è finita qui. Lo sciopero ha aperto crepe nella maggioranza"

A "Csdl Informa" i temi che hanno mosso la piazza. Sindacato pronto ad una nuova battaglia. Nelle legge di Bilancio chiederà qualche intervento "riparatore"

di Monica Fabbri
23 nov 2022

"Lo sciopero è andato benissimo ma il Governo ha tirato dritto": Enzo Merlini apre con questa amara considerazione "CSdL Informa". Fa da contraltare la soddisfazione per essere riusciti, sul filo di lana, a sciogliere alcuni nodi, come il ripristino del tetto pensionistico al 100% dell’ultimo stipendio. Inoltre – aggiunge - è stato stoppato l’aumento sconsiderato di oltre il 100% delle bollette. Tornando allo sciopero, a fronte di chi – come il Segretario alle Finanze – ne ha contestate le ragioni, Csdl ricorda di aver incassato il sostegno di alcune forze politiche: “il capogruppo del partito di maggioranza relativa ha addirittura dichiarato che era idealmente in piazza con gli scioperanti” - afferma Merlini, convinto che la massiccia partecipazione – inaspettata dalla politica – abbia aperto qualche ulteriore crepa in maggioranza. La partita è ancora lunga, “la vicenda della riforma pensionistica – promette - non può finire così”. In particolare, sulla rivalutazione delle pensioni e sulla riduzione dei disincentivi, il sindacato tornerà alla carica, così come sul tema dei prelievi dal fondo dei lavoratori dipendenti. Non bastano le rassicurazioni che i disavanzi del 2019, 2020 e 2021 sono stati coperti all’interno dell’ISS e che non serviranno altri prelievi, “non abbiamo visto nulla di formale – dichiara - quindi non sono da escludere altre sorprese.” Insomma, la Csdl è pronta ad una nuova battaglia. E riguardo alla legge di bilancio, anticipa che chiederà qualche intervento "riparatore" sulla politica dei redditi, in particolare per le famiglie più in difficoltà a causa del carovita.





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