La piadina sammarinese è in cerca di certificazione.
In Italia da gennaio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale di protezione nazionale transitoria per la Piadina romagnola Igp. Con questo atto, viene riconosciuta – per ora solo a livello nazionale – la protezione dell’indicazione geografica “piadina romagnola”, e la legittimità del suo uso da parte dei produttori che rispettano il disciplinare disponibile sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentarie forestali. Non è consentito l’uso di conservanti, aromi e altri additivi. Anche a San Marino gli addetti ai lavori chiedono il marchio.
In Italia da gennaio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto ministeriale di protezione nazionale transitoria per la Piadina romagnola Igp. Con questo atto, viene riconosciuta – per ora solo a livello nazionale – la protezione dell’indicazione geografica “piadina romagnola”, e la legittimità del suo uso da parte dei produttori che rispettano il disciplinare disponibile sul sito del Ministero delle Politiche agricole alimentarie forestali. Non è consentito l’uso di conservanti, aromi e altri additivi. Anche a San Marino gli addetti ai lavori chiedono il marchio.
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