Formazione: fattore chiave per una PA che possa facilitare l'attuazione delle leggi, il funzionamento delle istituzioni, la promozione del promuovere il benessere del territorio. Formazione perché le competenze si integrino con una partecipazione quanto più attiva dei dipendenti agli obiettivi della PA. In quest'ottica, il piano predisposto dalla Funzione Pubblica e che per la prima volta – sottolinea la segreteria di Stato - definisce aree di trasversali (8 quelle identificate, dalla deontologia alla trasparenza, i rapporti con l'utenza, le pari opportunità e la sicurezza sui luoghi di lavoro, la gestione dei documenti e l'informatizzazione della PA). Proprio quella dei rapporti con l'utenza sarà la prima ad essere avviata, tenendo conto anche del rilevazione appena conclusa sulla percezione della qualità dei servizi.
“Cambiamenti sostanziali nel modo di concepire la PA – spiega il segretario agli Interni Guerrino Zanotti – per cui la misurazione dell'efficienza e della qualità dei servizi diviene imprescindibile non solo per la comunità di riferimento, ma anche verso l'ambito internazionale con cui sia le istituzioni sia i cittadini devono dialogare. Solo una formazione che generi un processo motivazionale – prosegue - investendo tutte le sue risorse professionali e operative, può supportare lo sviluppo e restare al passo del cambiamento”.
Segnalate tra le novità del piano, la certificazione delle competenze acquisite, il monitoraggio delle attività di formazione, il supporto ai dipendenti sul posto di lavoro, l'ottimizzazione e la revisione dei processi per creare standard operativi e facilitare insieme intercambiabilità del personale e identificazione del fabbisogno.
“Cambiamenti sostanziali nel modo di concepire la PA – spiega il segretario agli Interni Guerrino Zanotti – per cui la misurazione dell'efficienza e della qualità dei servizi diviene imprescindibile non solo per la comunità di riferimento, ma anche verso l'ambito internazionale con cui sia le istituzioni sia i cittadini devono dialogare. Solo una formazione che generi un processo motivazionale – prosegue - investendo tutte le sue risorse professionali e operative, può supportare lo sviluppo e restare al passo del cambiamento”.
Segnalate tra le novità del piano, la certificazione delle competenze acquisite, il monitoraggio delle attività di formazione, il supporto ai dipendenti sul posto di lavoro, l'ottimizzazione e la revisione dei processi per creare standard operativi e facilitare insieme intercambiabilità del personale e identificazione del fabbisogno.
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