La piazza antistante il teatro Concordia intitolata a Renata Tebaldi. La grande soprano trascorse oltre vent’anni della sua vita a Borgo Maggiore, dove morì il 19 dicembre del 2004 all’età di 82 anni. E a Borgo Maggiore si chiede di dedicarle la piazzetta che tante volte ha attraversato prima di entrare nel teatro dove è stata ospite d’onore a diverse manifestazioni canore.
Renata Ersilia Clotilde Tebaldi, una delle voci di soprano più affascinanti dell’ultimo secolo, era nata a Pesaro nel 1922. Fu Arturo Toscanini ha definirla "Voce d'angelo", un appellativo che la seguirà per il resto della carriera.
Tutti i teatri del mondo, e in particolare quelli dei quali era stata regina, dalla Scala al Metropolitan, hanno continuato fino all'ultimo a tributarle riconoscimenti. Le case discografiche ripropongono anche adesso, con successo, le sue Butterfly, Tosca, Bohème, Norma. Storica la rivalità con Maria Callas, della quale la Tebaldi non ha mai voluto parlare volentieri “La faccenda - spiegò una volta - era molto montata e, in fondo, rappresentò un'enorme pubblicità.” Lascia il palcoscenico nel 1976, dopo una serata di beneficenza alla Scala per i terremotati del Friuli. Pochi anni dopo si trasferì a San Marino. Scelse Borgo Maggiore: una casa dalle cui finestre poteva ammirare il mare.
Renata Ersilia Clotilde Tebaldi, una delle voci di soprano più affascinanti dell’ultimo secolo, era nata a Pesaro nel 1922. Fu Arturo Toscanini ha definirla "Voce d'angelo", un appellativo che la seguirà per il resto della carriera.
Tutti i teatri del mondo, e in particolare quelli dei quali era stata regina, dalla Scala al Metropolitan, hanno continuato fino all'ultimo a tributarle riconoscimenti. Le case discografiche ripropongono anche adesso, con successo, le sue Butterfly, Tosca, Bohème, Norma. Storica la rivalità con Maria Callas, della quale la Tebaldi non ha mai voluto parlare volentieri “La faccenda - spiegò una volta - era molto montata e, in fondo, rappresentò un'enorme pubblicità.” Lascia il palcoscenico nel 1976, dopo una serata di beneficenza alla Scala per i terremotati del Friuli. Pochi anni dopo si trasferì a San Marino. Scelse Borgo Maggiore: una casa dalle cui finestre poteva ammirare il mare.
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