Si è conclusa l’indagine amministrativa interna alla Gendarmeria, per la sparizione di una beretta calibro 9. Confermata l’incongruenza tra le armi registrate e quelle effettivamente presenti nell’armeria del comando. L’episodio era stato stato segnalato dallo stesso comandante alla magistratura, che ora ha a disposizione il risultato ufficiale, finale, dell’indagine interna. Diverse le ipotesi: non si esclude un difetto o un errore di carattere burocratico, come la mancata registrazione della distruzione dell’arma. Del caso si occupa il commissario della legge, Roberto Battaglino.
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