Da ormai due anni e Chiesanuova, da uno a Fiorentino, coinvolgendo 1483 famiglie – oltre 3600 abitanti – e 100 aziende. E' la dimensione del “porta a porta” nei due Castelli: in 20 mesi, conferite 903 tonnellate di rifiuti, per il 29% indifferenziati, per il 71% differenziati.
283 tonnellate – per una media di 384 chili per abitante all'anno - solo a Chiesanuova, per prima a provare l'esperienza del “porta a porta”, che oggi coinvolge 450 famiglie e 15 aziende.
Una serata partecipata quella voluta dalla segreteria ai rapporti con l'AASS, organizzata dalla stessa Azienda dei Servizi insieme alla Cooperativa Trasforma, che gestisce il servizio di raccolta nei due castelli.
Si marcia verso l'obiettivo: differenziare di più. A Chiesanuova il “porta a porta” alza la quota al 71%, rispetto alla media nazionale del Titano, ancora piuttosto bassa, del 27%. Possibile anche un raffronto con le realtà limitrofe, con Rimini che vede la media di differenziata al 63,5% - rispetto all'obiettivo del 67% fissato dalla Regione. Pesaro lievemente più basso al 57,85%, ma con punte in provincia che arrivano al 75%.
I dati, ma anche il gradimento dei cittadini rispetto al nuovo metodo di raccolta, nei risultati di un sondaggio. Alta soddisfazione – per oltre il 92% - e promozione attiva all'interno delle famiglie del “porta a porta”. Apprezzata la professionalità degli operatori. Evidenziate alcune criticità nella dimensione e consistenza dei sacchetti o nell'organizzazione delle giornate di ritiro dei rifiuti e c'è chi chiede una maggiore frequenza di raccolta dell'umido, soprattutto in estate. Ma rispetto al passato – la raccolta tramite cassonetto - il servizio risulta più comodo e pulito. In cifre: il 96% dichiara di voler proseguire su questa strada. Non manca l'esigenza di essere informati sul processo di riciclo.
283 tonnellate – per una media di 384 chili per abitante all'anno - solo a Chiesanuova, per prima a provare l'esperienza del “porta a porta”, che oggi coinvolge 450 famiglie e 15 aziende.
Una serata partecipata quella voluta dalla segreteria ai rapporti con l'AASS, organizzata dalla stessa Azienda dei Servizi insieme alla Cooperativa Trasforma, che gestisce il servizio di raccolta nei due castelli.
Si marcia verso l'obiettivo: differenziare di più. A Chiesanuova il “porta a porta” alza la quota al 71%, rispetto alla media nazionale del Titano, ancora piuttosto bassa, del 27%. Possibile anche un raffronto con le realtà limitrofe, con Rimini che vede la media di differenziata al 63,5% - rispetto all'obiettivo del 67% fissato dalla Regione. Pesaro lievemente più basso al 57,85%, ma con punte in provincia che arrivano al 75%.
I dati, ma anche il gradimento dei cittadini rispetto al nuovo metodo di raccolta, nei risultati di un sondaggio. Alta soddisfazione – per oltre il 92% - e promozione attiva all'interno delle famiglie del “porta a porta”. Apprezzata la professionalità degli operatori. Evidenziate alcune criticità nella dimensione e consistenza dei sacchetti o nell'organizzazione delle giornate di ritiro dei rifiuti e c'è chi chiede una maggiore frequenza di raccolta dell'umido, soprattutto in estate. Ma rispetto al passato – la raccolta tramite cassonetto - il servizio risulta più comodo e pulito. In cifre: il 96% dichiara di voler proseguire su questa strada. Non manca l'esigenza di essere informati sul processo di riciclo.
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