Una gigantesca eruzione solare sta per raggiungere la Terra. Una grande macchia solare nella giornata di martedì è comparsa sul Sole emettendo un getto, chiamato flare, proprio in direzione del nostro pianeta dove i suoi effetti si faranno sentire nella giornata di domani. La macchia, chiamata AR1944, ha prodotto un brillamento di classe X la più alta su una scala di 5 classi di potenza, compilata dall'agenzia federale americana Noaa (National Oceanic and Atmospheric Administration) e produrrà delle aurore boreali visibili alle alte latitudini. I suoi effetti però non saranno solo spettacolari. Il Noaa, infatti, stima una probabilità del 60% che questi brillamenti creeranno delle tempeste geomagnetiche polari che potranno mettere a rischio il funzionamento delle linee elettriche. A rischiare corto circuiti inoltre saranno anche i satelliti artificiali che, viaggiando nello spazio, avranno una minore protezione dal campo magnetico terrestre. Il flare è stato osservato proprio dal satellite americano Soho che ha il compito di monitorare queste emissioni di particelle solari altamente energetiche. La nostra stella si trova attualmente in un periodo di forte attività e AR1944 è una delle più grandi macchie solari degli ultimi dieci anni e la sua regione attiva è larga più di 200.000 chilometri. Il Noaa prevede con una probabilità dell'80% che ci saranno oggi altri brillamenti di classe M, la terza sulla scala, ed il 50% di ulteriori flare di classe X.
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