Il premier giapponese Naoto Kan, poco fa in televisione, riferendosi allo stato dei reattori nucleari di Fukushima, ha definito la situazione pericolosa. Dopo l’invito alla popolazione a rimanere a casa per il rischio di contaminazione atomica, ora si parla di evacuazione obbligatoria almeno nel raggio di 30 km dalle centrali. La centrale nucleare giapponese di Hamaoka, vicino all'epicentro della scossa di terremoto di magnitudo 6,4 di oggi, continua ad operare "in sicurezza": lo hanno comunicato le autorità nipponiche all'Aiea, l'agenzia dell'Onu sull'energia atomica. La centrale, spiega l'Aiea, è situata circa 100 km dall'epicentro del sisma di oggi nella prefettura di Shizuoka e non lontano dal monte Fuji. Il centro emergenze dell'Aiea ha "confermato" quanto affermato dal Giappone, precisando che nell'impianto di Hamaoka le unità (reattori) 1 e 2 sono spenti e in fase di smantellamento, la 3 è "sottoposta a controllo", mentre le unità 4 e 5 "restano sicure e operative dopo il terremoto".
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