Ha già lasciato il segno dopo una sola edizione, mettendo d’accordo tutti. Ma quest’anno la competizione lirica dedicata all’indimenticabile soprano si preannuncia ancor più ricca e curata nei dettagli. “Un concorso – ha detto il presidente della Fondazione Tebaldi, Niksa Simetovic - importante per contenuti, trasparenza di valutazione e possibilità di carriera offerte ai partecipanti, ma soprattutto doveroso omaggio a colei che ha dato tanto alla cultura lirica italiana”. Simetovic ha rivolto inoltre un saluto particolare a Tina, rimasta accanto a Renata Tebaldi per 50 anni, fino alla sua scomparsa avvenuta nel dicembre 2004 a San Marino. Il direttore artistico, Augusto Ciavatta ha illustrato aspetti tecnici e novità del concorso: dalla giuria di valore mondiale – presieduta dal mezzo soprano Teresa Berganza - al montepremi complessivo di 63mila euro, in più il riconoscimento speciale di 5000 euro intitolato proprio alla cantante. I concorrenti dovranno spaziare nell’intero repertorio vocale ma, rispetto al 2005, le prove saranno diluite grazie a giorni di pausa tra un’esibizione e l’altra, per permettere agli interpreti di recuperare energie ed esprimersi al meglio. Da sottolineare anche il patrocinio concesso dai tre teatri più amati dalla Tebaldi: La Scala, il San Carlo di Napoli e il Metropolitan di New York - a cui si aggiunge lo Sferisterio di Macerata - grazie ai contatti diplomatici – ha ricordato Marcello Beccari, affiancato da Edith Tamagnini - avviati dalla Segreteria agli Esteri, sostenitrice del concorso insieme alle Segreterie al Turismo e Cultura.
Numerose poi le iniziative collaterali: dai masterclass tenuti da alcuni giurati, alla conferenza per il 50° anniversario della morte di Beniamino Gigli, fino alla pubblicazione di un libro dedicato al concorso e alla fondazione Tebaldi e il Concorso “Progettare un premio” riservato agli studenti del corso in design industriale.
Numerose poi le iniziative collaterali: dai masterclass tenuti da alcuni giurati, alla conferenza per il 50° anniversario della morte di Beniamino Gigli, fino alla pubblicazione di un libro dedicato al concorso e alla fondazione Tebaldi e il Concorso “Progettare un premio” riservato agli studenti del corso in design industriale.
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