“Bisogna essere il più semplici possibile, senza esserlo più del possibile”. Comincia citando Albert Einstein il documento che sviluppa il passaggio dalla teoria alla prassi nei sistemi documentari digitali. E’ il primo momento formativo per i vertici della pubblica amministrazione. L’obiettivo è quello di introdurre uno strumento organizzativo fondamentale per la gestione dei flussi documentali, per la riduzione della produzione cartacea e per una maggiore trasparenza degli atti.
La gestione del flusso documentale rappresenta una grossa opportunità per il cittadino e per la Pubblica Amministrazione, perché la trasparenza e l'accessibilità diventano la regola. Con il protocollo informatizzato, inserito in un contesto più ampio di trasparenza amministrativa e di offerta di servizi di qualità superiore, è possibile tracciare, tra l'altro, l'iter di una pratica e avvicinare l'informazione al cittadino, dandogli la possibilità di accedere al sistema informativo per conoscere lo stato del suo fascicolo.
La classificazione digitale aumenta la possibilità di acquisire informazioni e documenti, facilita l’accesso e la tutela della privacy, fornisce la guida futura per riordinare archivi disordinati. Inoltre garantisce anche il pubblico dipendente rendendo più trasparente la valutazione delle sue azioni e offrendo ai cittadini gli strumenti per verificare il buon andamento della cosa pubblica.
La gestione del flusso documentale rappresenta una grossa opportunità per il cittadino e per la Pubblica Amministrazione, perché la trasparenza e l'accessibilità diventano la regola. Con il protocollo informatizzato, inserito in un contesto più ampio di trasparenza amministrativa e di offerta di servizi di qualità superiore, è possibile tracciare, tra l'altro, l'iter di una pratica e avvicinare l'informazione al cittadino, dandogli la possibilità di accedere al sistema informativo per conoscere lo stato del suo fascicolo.
La classificazione digitale aumenta la possibilità di acquisire informazioni e documenti, facilita l’accesso e la tutela della privacy, fornisce la guida futura per riordinare archivi disordinati. Inoltre garantisce anche il pubblico dipendente rendendo più trasparente la valutazione delle sue azioni e offrendo ai cittadini gli strumenti per verificare il buon andamento della cosa pubblica.
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