“E’ un movimento fisiologico”, nessuna fuga verso l’Italia. La Preside delle scuole Superiori ridimensiona i dati sugli abbandoni degli studenti. Fornisce i numeri dello scorso anno. Su 633 iscritti ai licei sammarinesi, 18 alunni si sono ritirati. Soprattutto nel biennio. Una percentuale del 2,7%. A questi si aggiungono i bocciati. Che alla fine dello scorso anno erano 71, oltre l’11%. Più di 40 soltanto al termine del primo anno. “Il movimento è continuo – dice Maria Luisa Rondelli – da e per l’Italia. Proprio la scorsa settimana è arrivato un ragazzo da Santarcangelo. Il fatto di avere solo una istruzione a livello liceale porta alcuni a scoprire direttamente, solo a lezioni avviate, che la scelta fatta non sempre è la più congeniale. Per questo - conclude la Preside - si rivolgono ad altri istituti, magari professionali, dopo aver iniziato il liceo”. L’auspicio è che le prossime iscrizioni riportino la bilancia in favore dell’offerta formativa in territorio, anche se ad incidere sulle scelte dei giovani, nell’ultimo anno, ha contribuito anche la Riforma Gelmini, visto che non sono ancora chiare le ricadute in territorio sammarinese.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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