Chissà che sacco e guantoni non sbarchino a San Patrignano. In visita in Comunità Carlo Nori, presidente della Lega Pro Boxe, massima istituzione nell’organizzazione del pugilato professionistico in Italia. Un incontro organizzato dopo quello che avevano fatto Roberto Cammarelle e diversi atleti nel mese dedicato alla raccolta fondi di San Patrignano, in cui erano rimasti tutti positivamente colpiti dalla Comunità. Per questo Nori ha tenuto a visitare la Comunità e oggi dopo aver scoperto i vari settori di formazione, si è fermato in sala da pranzo con i ragazzi della Comunità. «Avevo da sempre voluto venire a vedere di persona questa comunità – ha spiegato il presidente – e finalmente a 45 anni ci sono riuscito. Non è cosa comune vedere un posto come questo, così impegnato a livello sociale e che pone così grande attenzione nei confronti dei giovani». Uno sport che a detta del Presidente ha molte analogie con la Comunità: «La nostra è una disciplina in cui vi sono regole ferree, dove per affermarsi servono grandi sacrifici, come quelli che fanno tutti i giorni i ragazzi in Comunità.
Uno sport in cui si devono rispettare i limiti di peso e per il quale la dieta è fondamentale. Un contenitori di valori che si sposano benissimo con quelli che ho visto in Comunità». Da qui l’idea di fare qualcosa con San Patrignano: «Mi auguro davvero possa nascere un progetto con la comunità. Chissà che fra le tante discipline praticate qua non possa un giorno esserci anche il pugilato».
Uno sport in cui si devono rispettare i limiti di peso e per il quale la dieta è fondamentale. Un contenitori di valori che si sposano benissimo con quelli che ho visto in Comunità». Da qui l’idea di fare qualcosa con San Patrignano: «Mi auguro davvero possa nascere un progetto con la comunità. Chissà che fra le tante discipline praticate qua non possa un giorno esserci anche il pugilato».
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