Ogni anno a San Marino una decina di persone muoiono di cancro al colon e retto. Dei 150 nuovi casi di tumore diagnosticati, una trentina riguardano queste neoplasie, balzate in 15 anni dal quarto al secondo posto per maggiore incidenza. Ecco il motivo della campagna di prevenzione. “Linea privilegiata dalla Segreteria di Stato – ha detto il segretario Podeschi – perché grazie alla conoscenza si salva il 75% dei casi”. Un programma complesso che coinvolge diversi settori del servizio sanitario e per il quale il direttore generale Pasini chiede la collaborazione dei cittadini. Il direttore sanitario Sorcinelli spiega l’incidenza di questi tumori e come attraverso la prevenzione sia possibile ridurli drasticamente. “Speriamo di ridurre di almeno tre morti l’anno e aumentare la sopravvivenza, attualmente al 50%, per questa patologia”.
La dottoressa Stefanelli, responsabile del programma, spiega la campagna. E’ rivolta alla fascia d’età tra i 50 e 75 anni, sarà chiamata a sottoporsi ad un primo esame. L’invito e il kit necessario saranno inviati via posta a tutti i sammarinesi e residenti, chiedendo di aderire per avere cura di sé stessi e della collettività. I soggetti interessati sono quasi 12mila, ma si riducono della metà perchè molti di loro si sono già sottoposti a questi esami. “Fondamentale - ha detto il dirigente della Medicina di Base, Castelli - l’opera dei medici di famiglia. La prevenzione prevede un secondo livello, nel caso il risultato delle prime analisi sia positivo e quindi esami più specifici all’individuazione del tumore”. Esami che saranno ripetuti ogni due anni o ogni 5 a secondo del tipo. L’impegno è di garantire non più di un mese di attesa per gli approfondimenti necessari.
Tutto gratuitamente a carico dell’Iss che prevede per l’intero progetto una spesa annua che si aggirerà intorno ai 240 mila euro. Campagna alla quale contribuisce anche la San Marino RTV attraverso uno spot informativo.
Giovanna Bartolucci
La dottoressa Stefanelli, responsabile del programma, spiega la campagna. E’ rivolta alla fascia d’età tra i 50 e 75 anni, sarà chiamata a sottoporsi ad un primo esame. L’invito e il kit necessario saranno inviati via posta a tutti i sammarinesi e residenti, chiedendo di aderire per avere cura di sé stessi e della collettività. I soggetti interessati sono quasi 12mila, ma si riducono della metà perchè molti di loro si sono già sottoposti a questi esami. “Fondamentale - ha detto il dirigente della Medicina di Base, Castelli - l’opera dei medici di famiglia. La prevenzione prevede un secondo livello, nel caso il risultato delle prime analisi sia positivo e quindi esami più specifici all’individuazione del tumore”. Esami che saranno ripetuti ogni due anni o ogni 5 a secondo del tipo. L’impegno è di garantire non più di un mese di attesa per gli approfondimenti necessari.
Tutto gratuitamente a carico dell’Iss che prevede per l’intero progetto una spesa annua che si aggirerà intorno ai 240 mila euro. Campagna alla quale contribuisce anche la San Marino RTV attraverso uno spot informativo.
Giovanna Bartolucci
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