Anche se l’influenza classica è attesa per dicembre, sono in aumento – a causa dell’improvviso abbassamento delle temperature – le infezioni para-influenzali che, per il momento, hanno colpito poche decine di sammarinesi. I virus che circolano in questo periodo provocano forme simili a quelle influenzali, ma i ceppi previsti per quest’anno, due dalla California e un virus di tipo B Shangai, arriveranno dopo Natale. Ed è proprio la stagione invernale a favorire l’epidemia perché l'aria fredda diventa veicolo ideale per la trasmissione del virus, favorita anche da 'scambi respiratori' tra persone e persone in ambienti chiusi. Infatti, il contagio avviene soprattutto per contatto, con i colpi di tosse e gli starnuti di persone già ammalate. Il virus inizialmente infetta alcune cellule dell'apparato respiratorio dove in 4-6 ore si riproduce. I sintomi sono quelli che conosciamo: mal di testa, febbre, brividi, dolori muscolari diffusi, malessere generale, tutti accompagnati da problemi respiratori caratterizzati per lo più da tosse e mal di gola. In agguato adesso sono i parenti poveri, ma non meno fastidiosi dell’influenza classica che avranno vita più facile nelle prossime ore. E’ infatti in arrivo una ondata di freddo, direttamente dalla penisola scandinava, che farà crollare le temperature anche di 8–12 gradi. Secondo gli esperti del tempo le regioni maggiormente interessate dalla bora saranno quelle adriatiche. Possibili deboli nevicate tra sabato e domenica anche a quote molto basse sui rilievi marchigiani. E dopo il fine settimana all’insegna del primo freddo invernale, tra lunedì e martedì prossimi dovrebbe esserci un rapido rialzo termico.
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