Una corona di allora al Sasso di Barbato. Questo il simbolo del Primo Maggio delle tre confederazioni sindacali che ha scelto la spianata di Portella della Ginestra per celebrare la Festa dei Lavoratori. Proprio in quel luogo, 70 anni fa, 11 persone furono uccise, dalla banda di Salvatore Giuliano, armato dalla mafia. “Oggi la mafia continua a essere contro il riscatto dei lavoratori e contro qualunque forma di emancipazione e continua a inquinare la qualità della vita democratica” ha commentato la presidente della Commissione Antimafia Rosi Bindi.
La segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, ha invece invitato a “immaginare delle politiche per rilanciare il lavoro, per dare una risposta alla disoccupazione, in particolare alla disoccupazione giovanile”. Non sono quindi le regole a cambiare il mondo del lavoro. “Serve giustizia fiscale, lotta all'evasione, lotta alla corruzione, tutti temi che sono all'origine alla grande lotta per le terre, che segnano una lunga scia di sangue compresa Portella della Ginestra negli anni 40 in Sicilia”.
La segretaria nazionale della Cgil, Susanna Camusso, ha invece invitato a “immaginare delle politiche per rilanciare il lavoro, per dare una risposta alla disoccupazione, in particolare alla disoccupazione giovanile”. Non sono quindi le regole a cambiare il mondo del lavoro. “Serve giustizia fiscale, lotta all'evasione, lotta alla corruzione, tutti temi che sono all'origine alla grande lotta per le terre, che segnano una lunga scia di sangue compresa Portella della Ginestra negli anni 40 in Sicilia”.
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