Quote troppo basse di differenziata: ferma al 50% in territorio, percentuale ben lontana dall'obiettivo del 70%, anche “a causa dei ritardi e delle indecisioni della politica”, sono le Segreterie al Territorio e ai Rapporti con l'AASS a segnalarlo.
Percentuali non in linea con i criteri di economia circolare poi per quanto riguarda la raccolta dell'umido: dati alla mano, guardando alla sperimentazione avviata ormai da mesi a Borgo Maggiore, “la raccolta dell'organico non sta funzionando – ammettono, sempre le Segreterie – si dovrebbero raccogliere 3 chili a persona, mentre se ne sta raccogliendo solo mezzo”, segno che la maggior parte dei rifiuti compostabili viene gettata insieme all'indifferenziata.
Istituzioni verso una scelta definitiva e due le strade: il 'porta a porta', di maggiore efficacia e di maggiore responsabilizzazione del cittadino, ma anche più costoso per mezzi e risorse umane impiegate; oppure, la raccolta stradale con cassonetti, più economica e che permette all'utente maggiore flessibilità, ma che induce anche ad una minore partecipazione nel differenziare correttamente. A proposito, conferito un incarico alla società Ecogeo: dovrà stendere un progetto per ottimizzare il sistema di raccolta e trattamento, dal quale redarre un piano di gestione dei rifiuti, gestione che sarebbe diretta e tramite personale e mezzi dell'AASS.
Si guarda alle normative, europee ed italiane, che chiedono di trattare l'organico vicino ai luoghi di produzione e, sulla base di questo criterio, anche all'accordo con l'Emilia-Romagna, che consente di conferire rifiuti urbani se in ridotte quantità e privi di umido. Già annunciata la realizzazione dell'impianto di compostaggio, sistemando gli esistenti e realizzando nuovi piazzali a San Giovanni, e un incarico professionale per un progetto sperimentale sull'uso di compost di qualità nelle coltivazioni bio di vegetali da orticoltura.
Un altro elemento sul tavolo sono i cassonetti: "parco inadeguato e indecoroso", dislocati in posizioni non strategiche e spesso pericolose. A proposito, l'AASS ne ha già acquistati dei nuovi e nelle prossime settimane verranno allestite 30 isole ecologiche, sempre a Borgo Maggiore, posizionate sulla base della sicurezza e per la comodità degli utenti.
Partirà una nuova fase di osservazione e raccolta dati: se il modello funzionerà, sarà esteso a tutto il territorio; se la quota di organico non dovesse salire, si opterà per il 'porta a porta'. Una buona pratica, quella del compostaggio, che le Segreterie intendono incentivare e premiare anche attivando la tariffa puntuale, ovvero – spiegano – l'applicazione del principio “chi inquina paga”.