La scelta di affidare la refezione di una struttura pubblica ad un operatore privato, come avviene oggi per un asilo nido, deve essere una eccezione e non la regola. Lo sottolinea l’Associazione pro bimbi affermando che, la vicenda del panificio Vallefuoco, ha dimostrato come gli addetti alla cucina si siano dimostrati più scrupolosi di quanto non lo siano stati, ai livelli più alti, coloro che avrebbero dovuto – dopo le segnalazioni – attivare i necessari controlli. L’associazione attende ancora risposte e torna a chiedere con quali criteri una ditta può partecipare alle gare d’appalto pubbliche, quali sono gli elementi di valutazione per la scelta finale e se esistono verifiche incrociate tra i vari uffici.
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