Dopo alcuni leasing andati a buon fine e regolari, la trappola. Hanno richiesto il finanziamento in leasing di circa un milione 800mila euro per due natanti, hanno pagato le prime rate e poi più nulla. Ma la finanziaria che ha erogato la somma non ha potuto entrare in possesso delle due barche perché non esistono. E non esistono anche se, nella richiesta del leasing, è stato presentato il documento che ne attestava l’acquisto. Eppure erano state immatricolate al registro nautico sammarinese. Nulla di impossibile perché registro navale, come del resto il registro automezzi per le auto, non verifica l’effettiva esistenza dei beni immatricolati. Entrambi si basano, come ovunque avviene, sulle documentazioni. La parte lesa nel processo è la finanziaria che ha erogato il leasing e che a causa della presunta truffa deve fra fronte ad un buco di oltre un milione di euro. Gli imputati sono Corrado Berardi, sammarinese, Fabrizio Ferraro e Alberto Migliorini, di nazionalità italiana. Quest’ultimo è irreperibile. Il suo avvocato d’ufficio ha chiesto ed ottenuto il rinvio del processo a settembre per poter valutare le carte che ha potuto vedere solo ieri per la prima volta.
Luca Salvatori
Luca Salvatori
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