Penultimo appuntamento, a Palazzo Graziani, del ciclo di seminari sull'Unione Europea e San Marino, organizzato dal Centro di Ricerca per le Relazioni Internazionali dell'Università degli Studi di San Marino. Il professor Adriano Di Pietro - direttore della Scuola Europea di Alti Studi Tributari e docente all'Università di Bologna – ha relazionato sul tema della fiscalità nell'Unione Europea, con riferimenti anche al processo di integrazione di San Marino.
“Per San Marino – ha spiegato il professor Di Pietro - il problema è di vedere come utilizzare la propria autonomia, oppure correre il rischio di concorrenza fiscale, per situazioni piu' fiscalmente vantaggiose”.
In tema di imposte indirette – ha inoltre osservato il professore - “San Marino dovrà acquisire una parte dell'aquis comunitaire, anche in ambito fiscale. Certo sarà difficile accettare che San Marino rimanga l'unico dei piccoli paesi, pur associati, che non abbia l'Iva, visto che c'è già in Andorra e in Monaco”.
l.s.
l.s.
“Per San Marino – ha spiegato il professor Di Pietro - il problema è di vedere come utilizzare la propria autonomia, oppure correre il rischio di concorrenza fiscale, per situazioni piu' fiscalmente vantaggiose”.
In tema di imposte indirette – ha inoltre osservato il professore - “San Marino dovrà acquisire una parte dell'aquis comunitaire, anche in ambito fiscale. Certo sarà difficile accettare che San Marino rimanga l'unico dei piccoli paesi, pur associati, che non abbia l'Iva, visto che c'è già in Andorra e in Monaco”.
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