E’ entrato nella sua seconda fase il Progetto Memento, voluto dalla Fondazione Gilberto Terenzi per favorire una diagnosi precoce dell’Alzheimer. Nei mesi scorsi oltre 7.000 questionari, messi a punto da esperti ricercatori, sono stati inviati al altrettanti cittadini sammarinesi ultrasessantenni. Il Comitato Scientifico, guidato dalla Dott.ssa Susanna Guttman, responsabile del servizio di Neurologia dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino, ha proceduto all’accurata elaborazione delle risposte contenute ed ha stabilito di richiamare a valutazione medica circa 500 persone. La Dott.sa Chiara Monaldini, membro del Comitato Scientifico sottoporrà soggetti ad una batteria di “test neuropsicologici”, per verificare l’eventuale predisposizione a sviluppare la Malattia di Alzheimer. Per questo saranno valutati alcuni aspetti fondamentali, come: la memoria a breve e a lungo termine, la memoria visiva, le funzioni esecutive, la capacità di concentrazione, la fluenza verbale. Il soggetto in esame compilerà anche alcuni questionari, riguardanti il suo tono dell’umore ed il suo stato d’ansia, che possono influenzare negativamente le prestazioni cognitive. Il Progetto Memento è il primo contributo della Fondazione allo studio dell’Altzheimer nella Repubblica di San Marino e parte dal concetto di "Mild Cognitive Impairment”, la transizione fra l'invecchiamento normale e la demenza. Una diagnosi precoce dell’Alzheimer consente di intervenire con efficacia per rallentare notevolmente il progredire della malattia.
FONDAZIONE GILBERTO TERENZI
Il Comitato Scientifico
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