L’asse terrestre invertirebbe la rotazione dopo un blocco statico di alcuni secondi fatale per ogni forma di vita. Immaginate le giornate cosa sarebbero e le stagioni come si presenterebbero al cambio del moto di rivoluzione terrestre. La profezie sulla fine del mondo partirebbe dal cuore del pianeta con cataclismi e tsunami in assenza di gravità saremmo destinati a svolazzare per l’atmosfera e dintorni. Niente paura ci pensano i nostri cervelloni: astrofisici e chimici, ingegneri molecolari e progettisti spaziali: Esa Swarm è la risposta razionale all’irrazionale che c’è in noi. L’obiettivo: controllare i campi geomagnetici, temperature e climi determinati dal cuore pulsante e caldo (magmatico, incandescente e vivo) della Terra. Il concetto di Swarm-sciame si basa su 3 satelliti in 3 differenti orbite polari a 500 km di altitudine. Alta risoluzione, precisione dovuta al rilevamento della magnitudo esatta del pianeta. In Germania hanno messo a punto il modello pronto per l’uso… in nove mesi sapremo in anticipo cosa accadrà al pianeta ben oltre il 2012. Alla faccia dei Maya e dei catastrofismi postmoderni. A Dio piacendo, naturalmente.
Francesco Zingrillo
Francesco Zingrillo
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