Hanno adottato la forma di protesta estrema anche i minatori della Carbosulcis a Gonnesa, in Sardegna. Da ieri sera in circa quaranta sono barricati a quasi quattrocento metri di profondità alla miniera di carbone di Nuraxi Figus, con loro ci sono anche circa 350 chilogrammi di esplosivo, utilizzato per le lavorazioni. Chiedono al governo di dare il via libera al progetto di rilancio che prevede un piano integrato carbone-miniera-centrale elettrica, con la produzione di energia pulita dal carbone.
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