Da ieri, ogni mattina, Cinzia De Biagi si ferma con il suo autobus davanti alle scuole medie di Serravalle. La sua è una protesta silenziosa a porte chiuse, per chiedere di tornare a fare trasporto scolastico.
In passato l'azienda De Biagi Elio ha fatto parte dell'Associazione Temporanea di Imprese incaricata di svolgere il servizio di trasposto. Fino a giugno 2017 ha lavorato in collaborazione con la Fratelli Benedettini SpA. Ma venerdì scorso - protesta Cinzia – è arrivata la comunicazione della cessazione del loro rapporto. Dalla Benedettini non ci stanno e rispondono di non aver violato alcun diritto della De Biagi perché, spiegano, il trasportatore lavorava solo grazie a una “concessione extra contratto” della Benedettini. Sottolineano, poi, il fatto che la De Biagi non faccia più parte dell'Associazione. L'addio è legato alla necessità di un bus con maggiore capienza per il servizio numero 4.
Ma quanto è sviluppato il settore? Sono centinaia gli studenti che ogni giorno si spostano in bus dentro e fuori i confini. Le linee interne per i ragazzi di medie e superiori sono servite quasi interamente da ATI. Per le elementari, ci pensano i privati a cui il pubblico affida l'attività. Coperti tutti i Castelli. Stesso discorso vale per i mezzi che si spostano verso l'esterno: le singole aziende portano gli studenti in Italia, verso la costa e l'entroterra.
Ogni giorno sono 846 i sammarinesi che si spostano in territorio italiano con i mezzi pubblici per motivi di studio. Il costo per ogni ragazzo è di 85 euro all'anno; il prezzo dell'abbonamento viene rimborsato dallo Stato. Il settore privato del trasporto scolastico è composto, per il 10%, dalla Morri Autobus Gran Turismo e, per il 90%, dall'Associazione di imprese capitanata dalla Benedettini.
Mauro Torresi
In passato l'azienda De Biagi Elio ha fatto parte dell'Associazione Temporanea di Imprese incaricata di svolgere il servizio di trasposto. Fino a giugno 2017 ha lavorato in collaborazione con la Fratelli Benedettini SpA. Ma venerdì scorso - protesta Cinzia – è arrivata la comunicazione della cessazione del loro rapporto. Dalla Benedettini non ci stanno e rispondono di non aver violato alcun diritto della De Biagi perché, spiegano, il trasportatore lavorava solo grazie a una “concessione extra contratto” della Benedettini. Sottolineano, poi, il fatto che la De Biagi non faccia più parte dell'Associazione. L'addio è legato alla necessità di un bus con maggiore capienza per il servizio numero 4.
Ma quanto è sviluppato il settore? Sono centinaia gli studenti che ogni giorno si spostano in bus dentro e fuori i confini. Le linee interne per i ragazzi di medie e superiori sono servite quasi interamente da ATI. Per le elementari, ci pensano i privati a cui il pubblico affida l'attività. Coperti tutti i Castelli. Stesso discorso vale per i mezzi che si spostano verso l'esterno: le singole aziende portano gli studenti in Italia, verso la costa e l'entroterra.
Ogni giorno sono 846 i sammarinesi che si spostano in territorio italiano con i mezzi pubblici per motivi di studio. Il costo per ogni ragazzo è di 85 euro all'anno; il prezzo dell'abbonamento viene rimborsato dallo Stato. Il settore privato del trasporto scolastico è composto, per il 10%, dalla Morri Autobus Gran Turismo e, per il 90%, dall'Associazione di imprese capitanata dalla Benedettini.
Mauro Torresi
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