Ieri ad Atene è stato un mercoledì di scontri tra le forze dell’ordine e gruppi radicali di manifestanti. La protesta iniziata in mattinata con la catena umana attorno al parlamento è degenerata: uomini con il volto coperto hanno lanciato una bottiglia incendiaria contro il ministero delle Finanze. Travolto dalle proteste, Papandreou ha annunciato in televisione le sue prossime mosse: ha parlato per la prima volta di dimissioni ed ha annunciato un rimpasto di governo e voto di fiducia per oggi. Il conto alla rovescia è iniziato. Perché la Grecia possa ottenere la seconda tranche di aiuti internazionali il piano di austerity deve essere approvato. Proprio il pacchetto di provvedimento che mira a ridurre il deficit pubblico è al centro della contestazione. L’obiettivo primario di Atene è approvarlo in fretta. Il Paese è sull’orlo del default.
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