Sarà l’occasione per “stendere le carte in tavola” il vertice istituzionale della prossima settimana sul piano di riordino delle province, che vedrà a confronto parlamentari e consiglieri regionali del territorio riminese. Il Comitato tecnico, insediato a luglio dall’amministrazione provinciale riminese, presenterà i dati comparati dell’ampia analisi territoriale condotta sulle dotazioni infrastrutturali di Rimini, Forlì-Cesena e Ravenna. Un’indagine statistica – anticipano dalla sede di Corso d’Augusto – da cui emergono le numerose eccellenze riminesi che non si può pensare di penalizzare. Si va dal folklore al turismo, passando per le infrastrutture (con la nuova Fiera, due Palacongressi e la nuova Darsena) fino agli ottimi dati sulla sanità, fatta di bilanci in attivo riuscendo, tra l’altro, a far fronte al nomadismo ospedaliero negli ultimi 10 anni. “Tutti aspetti oggettivamente rilevanti – aggiugono - allorché si affronta la fase di riordino istituzionale, nell’ottica della Provincia unica”. E sarà un dibattito trasparente e non circoscritto a pochi soggetti – tiene a sottolineare l’ente riminese, riportando così il confronto - seppur allargato – nell’alveo istituzionale, ultimamente trascurato da alcuni esponenti del Pd. Un chiaro riferimento al segretario provinciale Emma Petitti da tempo impegnata a discutere di Provincia unica di Romagna con i colleghi romagnoli. “E’ ovvio che i partiti debbano dare il loro contributo – osservano, infine, dalla Provincia – ma non ci si deve limitare a questo”.
Silvia Pelliccioni
Silvia Pelliccioni
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