Un caso montato ad arte, un attacco ingiustificato alla sua persona da parte del dott. Soragni. Non ci sta il Direttore Sanitario ad essere additato come il responsabile effettivo del blocco dell'intervento chirurgico alle mani su una paziente sammarinese affetta da una grave patologia. A dare parere negativo è stato il Collegio di Direzione tutto, per l'oggettiva mancanza delle condizioni – spiega Manzaroli – utili al rilascio dell'autorizzazione ad operare. In poche parole l'ormai stra-citata relazione tecnico-clinica, da presentare in base al regolamento. “Soragni non l'ha fatta – ribadisce – quindi già questo dovrebbe bastare per fargli ammettere il proprio errore e porre fine a questa querelle che si protrae da giorni. La stima per il collega non si discute: ha dato tanto a San Marino – afferma Manzaroli - ma anche la Repubblica nei suoi confronti non è stata da meno”.
Altro punto sollevato da Soragni: il concorso per il posto di primario di ortopedia portato avanti a sua insaputa – aveva sostenuto, indignato. La Direzione sanitaria anche in questo caso smentisce: “l'attuale primario sapeva delle procedure in corso, semplicemente - avendo indicato un suo validissimo collaboratore - non era d'accordo su una selezione aperta a chi lavora in ospedali italiani (decisa dall'apposito gruppo tecnico), preferendo un concorso interno alla struttura del Titano. Quindi, ignaro no, contrario sì”.
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Altro punto sollevato da Soragni: il concorso per il posto di primario di ortopedia portato avanti a sua insaputa – aveva sostenuto, indignato. La Direzione sanitaria anche in questo caso smentisce: “l'attuale primario sapeva delle procedure in corso, semplicemente - avendo indicato un suo validissimo collaboratore - non era d'accordo su una selezione aperta a chi lavora in ospedali italiani (decisa dall'apposito gruppo tecnico), preferendo un concorso interno alla struttura del Titano. Quindi, ignaro no, contrario sì”.
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