L'accensione del nuovo segnale questa mattina alle ore 6. Da oggi l'alta definizione di San Marino Rtv arriva anche su Sky, sul canale 520. Il segnale via satellite raggiunge tutta Europa e l'area del bacino del Mediterraneo. Coperti anche i Paesi nordafricani e quelli mediorientali.
Si conclude così “un progetto molto importante durato due anni”, commenta il direttore generale Carlo Romeo. “Se vogliamo essere all'altezza di altri competitor internazionali – afferma - l'HD è un passaggio obbligato. Oggi la qualità del nostro segnale è sotto gli occhi di tutti”.
L'alta definizione è già sul digitale terrestre, al canale 573, e nei prossimi giorni sarà introdotta anche su Tivù Sat. “Sono contento di poter annunciare al Cda, il 7 marzo, che anche questa operazione è stata conclusa”, prosegue il Direttore generale.
Grazie al satellite, l'emittente di Stato riesce ad ottenere un riscontro di audience anche su tutto il territorio italiano. Un esempio è rappresentato dai risultati delle televendite trasmesse dalla tv. Più affollato, invece, il sistema dei canali se si aggiungono gli altri Paesi europei e il nord Africa. Ma “l'importante – spiega il direttore Romeo – è che il pubblico di Berlino, di Mosca o del Cairo sappia che può trovarci”. Ora, afferma, bisogna “prepararsi per i cambiamenti del 2020 con la ridistribuzione delle frequenze”.
Mauro Torresi
Si conclude così “un progetto molto importante durato due anni”, commenta il direttore generale Carlo Romeo. “Se vogliamo essere all'altezza di altri competitor internazionali – afferma - l'HD è un passaggio obbligato. Oggi la qualità del nostro segnale è sotto gli occhi di tutti”.
L'alta definizione è già sul digitale terrestre, al canale 573, e nei prossimi giorni sarà introdotta anche su Tivù Sat. “Sono contento di poter annunciare al Cda, il 7 marzo, che anche questa operazione è stata conclusa”, prosegue il Direttore generale.
Grazie al satellite, l'emittente di Stato riesce ad ottenere un riscontro di audience anche su tutto il territorio italiano. Un esempio è rappresentato dai risultati delle televendite trasmesse dalla tv. Più affollato, invece, il sistema dei canali se si aggiungono gli altri Paesi europei e il nord Africa. Ma “l'importante – spiega il direttore Romeo – è che il pubblico di Berlino, di Mosca o del Cairo sappia che può trovarci”. Ora, afferma, bisogna “prepararsi per i cambiamenti del 2020 con la ridistribuzione delle frequenze”.
Mauro Torresi
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