Tiene ancora banco la questione Valentino Rossi, il fuoriclasse del motociclismo accusato dagli ispettori del fisco di aver evaso tasse pari a 60 milioni di euro dal 2000 al 2004.
A far insospettire i funzionari dell’agenzia delle entrate una richiesta del campione alla Telecom Italia di far coprire Tavullia, suo paese d’origine, da banda larga. Questa la prova che Rossi viveva per buona parte dell’anno nelle Marche e non a Londra, dove ha la residenza.
Sotto la lente dei magistrati ci sarebbero cinque società che hanno gestito in questi anni i soldi del campione. Tra queste anche una di San Marino, la Techniques. Nel periodo contestato dagli ispettori del fisco avrebbe incassato 4.000.000 di euro di pubblicità per conto del pilota.
A far insospettire i funzionari dell’agenzia delle entrate una richiesta del campione alla Telecom Italia di far coprire Tavullia, suo paese d’origine, da banda larga. Questa la prova che Rossi viveva per buona parte dell’anno nelle Marche e non a Londra, dove ha la residenza.
Sotto la lente dei magistrati ci sarebbero cinque società che hanno gestito in questi anni i soldi del campione. Tra queste anche una di San Marino, la Techniques. Nel periodo contestato dagli ispettori del fisco avrebbe incassato 4.000.000 di euro di pubblicità per conto del pilota.
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