I radicali italiani sono tornati in piazza per difendere la legge sulla legalizzazione della cannabis. Temono che in Aula arrivi un testo “amputato”: per questo, davanti a Montecitorio, hanno inscenato una coltivazione diretta di erba.
Meglio autocoltivare la cannabis che comprarla sul mercato nero. Ne sono talmente convinti i radicali italiani, che a Montecitorio hanno tenuto una vera e propria lezione di autocoltivazione, cosa che per la legge italiana è reato e anche molto grave, mentre al contrario si possono tranquillamente detenere e vendere semi. In ballo, spiega il segretario Riccardo Magi, c'è la legge sulla legalizzazione, che rischia di arrivare monca in Aula: in commissione Giustizia stanno pensando di portarvi solo la parte relativa alla cannabis terapeutica, mentre i radicali chiedono una riforma complessiva, anche su produzione, commercio e, appunto, autocoltivazione. Dalla nostra, dicono, abbiamo il parere della direzione nazionale antimafia e di parecchi magistrati.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Riccardo Magi, segretario nazionale Radicali Italiani
Meglio autocoltivare la cannabis che comprarla sul mercato nero. Ne sono talmente convinti i radicali italiani, che a Montecitorio hanno tenuto una vera e propria lezione di autocoltivazione, cosa che per la legge italiana è reato e anche molto grave, mentre al contrario si possono tranquillamente detenere e vendere semi. In ballo, spiega il segretario Riccardo Magi, c'è la legge sulla legalizzazione, che rischia di arrivare monca in Aula: in commissione Giustizia stanno pensando di portarvi solo la parte relativa alla cannabis terapeutica, mentre i radicali chiedono una riforma complessiva, anche su produzione, commercio e, appunto, autocoltivazione. Dalla nostra, dicono, abbiamo il parere della direzione nazionale antimafia e di parecchi magistrati.
Francesca Biliotti
Nel video l'intervista a Riccardo Magi, segretario nazionale Radicali Italiani
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