Due colpi in meno di 24 ore. Due rapine a mano armata e bersaglio, ancora, due gioiellerie, in tutti e due i casi i malviventi si sono fatti aprire la porta fingendosi insospettabili. Questa mattina in azione erano donne, quattro eleganti signore.
Tre si sono fermate a guardare la vetrina della gioielleria Esedra Oro di via Regina Elena, pieno centro, mentre solo una è entrata nei locali dove la commessa stava mostrando e vendendo gioielli a due clienti. Neppure il tempo di riavvolgere il rotolo di preziosi – intanto gli altri due avventori erano già usciti dai locali – che la donna, estraendo una pistola ha intimato di consegnare l’intero contenitore e la fuga insieme alle tre donne, ancora all’esterno, a far da palo. Molte analogie con la rapina a mano messa a segno solo ieri a Cattolica, alla gioielleria “Splendid”: hanno agito in due, fingendosi postini per farsi aprire il portone blindato e appena entrati hanno colpito la proprietaria alla testa, lasciandola a terra, dopo aver preso in fretta quanto potevano.
Annamaria Sirotti
Tre si sono fermate a guardare la vetrina della gioielleria Esedra Oro di via Regina Elena, pieno centro, mentre solo una è entrata nei locali dove la commessa stava mostrando e vendendo gioielli a due clienti. Neppure il tempo di riavvolgere il rotolo di preziosi – intanto gli altri due avventori erano già usciti dai locali – che la donna, estraendo una pistola ha intimato di consegnare l’intero contenitore e la fuga insieme alle tre donne, ancora all’esterno, a far da palo. Molte analogie con la rapina a mano messa a segno solo ieri a Cattolica, alla gioielleria “Splendid”: hanno agito in due, fingendosi postini per farsi aprire il portone blindato e appena entrati hanno colpito la proprietaria alla testa, lasciandola a terra, dopo aver preso in fretta quanto potevano.
Annamaria Sirotti
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