Il fatto è avvenuto intorno alle 15. In quel momento, nella sede centrale dell’istituto di credito a Rovereta erano presenti una ventina di persone tra dipendenti e clienti.
Un uomo, a volto scoperto, ha cercato di entrare nella banca, mentre un complice è rimasto fuori cercando di nascondersi alle telecamere. Il primo è rimasto chiuso nella bussola, il sistema di apertura infatti non è scattato automaticamente, dal momento che presenta dei sistemi di garanzia all’avanguardia: il metal detector non avrebbe però segnalato la presenza di metallo.
A non permettere l’ingresso sarebbe stato invece il bio digit, cioè il sistema di rilevazione delle impronte. Il malintenzionato avrebbe – siamo nel campo delle ipotesi - volutamente tenuto staccato il dito per non lasciare tracce e sperando che qualcuno gli aprisse. Il resto lo hanno fatto i dipendenti, pronti a cogliere qualcosa che non andava nel suo comportamento e costringendolo a scappare con il complice e un terzo uomo che li attendeva in auto senza portare a termine l’intento criminoso.
“Abbiamo installato i migliori sistemi di sicurezza – ci ha detto il direttore dell’ Eurocommercial Giuseppe Guidi – dopo la prima rapina del 2005 e il secondo tentativo del 2006” in quel caso il ladro venne arrestato e il bottino recuperato. “Speriamo – conclude - che questo sia il terzo e ultimo tentativo”, riconoscendo anche la prontezza di spirito dei suoi colleghi.
Ora le indagini sono nelle mani della Gendarmeria che visionerà le immagini a circuito chiuso ed eventuali impronte lasciate.
Un uomo, a volto scoperto, ha cercato di entrare nella banca, mentre un complice è rimasto fuori cercando di nascondersi alle telecamere. Il primo è rimasto chiuso nella bussola, il sistema di apertura infatti non è scattato automaticamente, dal momento che presenta dei sistemi di garanzia all’avanguardia: il metal detector non avrebbe però segnalato la presenza di metallo.
A non permettere l’ingresso sarebbe stato invece il bio digit, cioè il sistema di rilevazione delle impronte. Il malintenzionato avrebbe – siamo nel campo delle ipotesi - volutamente tenuto staccato il dito per non lasciare tracce e sperando che qualcuno gli aprisse. Il resto lo hanno fatto i dipendenti, pronti a cogliere qualcosa che non andava nel suo comportamento e costringendolo a scappare con il complice e un terzo uomo che li attendeva in auto senza portare a termine l’intento criminoso.
“Abbiamo installato i migliori sistemi di sicurezza – ci ha detto il direttore dell’ Eurocommercial Giuseppe Guidi – dopo la prima rapina del 2005 e il secondo tentativo del 2006” in quel caso il ladro venne arrestato e il bottino recuperato. “Speriamo – conclude - che questo sia il terzo e ultimo tentativo”, riconoscendo anche la prontezza di spirito dei suoi colleghi.
Ora le indagini sono nelle mani della Gendarmeria che visionerà le immagini a circuito chiuso ed eventuali impronte lasciate.
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