Dopo oltre tre anni si avvia alla fase conclusiva l’inchiesta Re Nero, condotta dal pm di Forlì Fabio Di Vizio che ha indagato su un presunto vortice di soldi tra Italia e San Marino: secondo l’accusa, la Banca di Credito e Risparmio di Romagna serviva per captare capitali da ripulire e nascondere a San Marino. Per la vicenda nel gennaio del 2008 furono arrestate dieci persone, tra cui i vertici di Asset Banca, il presidente di Asset Stefano Ercolani, il direttore generale Barbara Tabarrini. Il pm ha chiesto 37 rinvii a giudizio, 6 persone hanno già patteggiato: in aula, davanti al gip Trerè, c’erano più di 100 persone: Banca d’Italia ha chiesto di costituirsi parte civile. Prossima tappa il 2 dicembre, e ancora il 14 dicembre, per poi continuare nel nuovo anno.
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