L'amministrazione comunale di Rimini traccia un bilancio molto positivo della serata e degli eventi di Capodanno: una lunga notte da tutto esaurito per un successo senza precedenti. Inoltre i dati degli operatori confermano numeri superiori anche a quelli straordinari degli ultimi due anni. Gli oltre 500 hotel aperti, tutti sold out e i ristoranti hanno lavorato a pieno regime, facendo il doppio turno.
Due le anime della festa, due le piazze straripanti per fare il pieno di emozioni davanti allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Centro storico e Marina Centro unite in un gioco di squadra che ha offerto scenari suggestivi fra contemporaneità e arte. Una marea di gente che si è riversata prima in piazzale Fellini per cantare e ballare insieme a Nina Zilli e Daniele Silvestri.
‘Salirò’ il brano scelto dal cantautore romano per accompagnare il countdown delle migliaia di persone presenti. A mezzanotte il brindisi, e sul palco, insieme agli artisti e ai fuochi d’artificio, anche il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha salutato il nuovo anno augurando “sguardi nuovi e leggerezza” e invitando il pubblico a proseguire la festa in centro storico.
E proprio il centro di Rimini è stata la grande novità del Capodanno 2018.
In Piazza Cavour il Dj set capitanato da RDS e dai dj storici del Velvet che hanno fatto ballare giovani e famiglie sullo sfondo della pista di ghiaccio illuminata a festa. Da mezzanotte e mezza la festa si è spostata in Piazza Malatesta dove alla consolle c'era dj Boosta dei Subsonica. All’1:10 in punto uno spettacolo pirotecnico ha incendiato Castel Sismondo. Un momento magico e coinvolgente. E poi lo spettacolo di luci al Ponte Tiberio, nella nuova piazza sull’acqua, con un’installazione di video mapping 3D, che ha richiamato centinaia di persone fino alle 3 di notte. Ad arricchire la performance artistica il live set degli U.R.S. Pienone anche al Complesso degli Agostiniani, fra il Teatro degli Atti con la musica del Grancaribe e la Sala Pamphili dove si ballava elettronica, con i dj set dei brand Cocoon, Dynamic, Uncage, Ricky Montanari e Classic Club Sound Crew.
Affollatissimi anche il Museo della Città e la Domus del Chirurgo, che hanno aperto le porte a migliaia di persone, giunte per ascoltare le note di Filippo Malatesta e del quartetti d’archi Eos in una location davvero suggestiva.
Clicca qui per leggere il comunicato.
Due le anime della festa, due le piazze straripanti per fare il pieno di emozioni davanti allo spettacolo dei fuochi d’artificio. Centro storico e Marina Centro unite in un gioco di squadra che ha offerto scenari suggestivi fra contemporaneità e arte. Una marea di gente che si è riversata prima in piazzale Fellini per cantare e ballare insieme a Nina Zilli e Daniele Silvestri.
‘Salirò’ il brano scelto dal cantautore romano per accompagnare il countdown delle migliaia di persone presenti. A mezzanotte il brindisi, e sul palco, insieme agli artisti e ai fuochi d’artificio, anche il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha salutato il nuovo anno augurando “sguardi nuovi e leggerezza” e invitando il pubblico a proseguire la festa in centro storico.
E proprio il centro di Rimini è stata la grande novità del Capodanno 2018.
In Piazza Cavour il Dj set capitanato da RDS e dai dj storici del Velvet che hanno fatto ballare giovani e famiglie sullo sfondo della pista di ghiaccio illuminata a festa. Da mezzanotte e mezza la festa si è spostata in Piazza Malatesta dove alla consolle c'era dj Boosta dei Subsonica. All’1:10 in punto uno spettacolo pirotecnico ha incendiato Castel Sismondo. Un momento magico e coinvolgente. E poi lo spettacolo di luci al Ponte Tiberio, nella nuova piazza sull’acqua, con un’installazione di video mapping 3D, che ha richiamato centinaia di persone fino alle 3 di notte. Ad arricchire la performance artistica il live set degli U.R.S. Pienone anche al Complesso degli Agostiniani, fra il Teatro degli Atti con la musica del Grancaribe e la Sala Pamphili dove si ballava elettronica, con i dj set dei brand Cocoon, Dynamic, Uncage, Ricky Montanari e Classic Club Sound Crew.
Affollatissimi anche il Museo della Città e la Domus del Chirurgo, che hanno aperto le porte a migliaia di persone, giunte per ascoltare le note di Filippo Malatesta e del quartetti d’archi Eos in una location davvero suggestiva.
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