Una settimana all’insegna del referendum. Infatti martedì ci sarà l’udienza pubblica del Collegio Garanti cha convocato le parti sul referendum che chiede la riduzione delle preferenze da tre a una.
Nelle stesse ore è attesa anche la decisione dei saggi sull’ammissibilità o meno dei tre referendum in materia di lavoro, due abrogativi e uno propositivo. I primi due su lavoro interinale e collaborazioni coordinate e continuative, mentre il terzo chiede la reintroduzione di un meccanismo automatico che difenda le retribuzioni dei lavoratori dipendenti dall’inflazione, esteso anche ai pensionati. Intanto sono state superate le 500 firme per il referendum sulle antenne, abbondantemente al di sopra delle 493 richieste dalla legge. Ma il comitato non si ferma e ha intenzione di organizzare una nuova serata pubblica per potere poi presentare le firme alla segreteria istituzionale, già questa settimana, con l’intenzione di accelerare i tempi in vista del voto.
Nelle stesse ore è attesa anche la decisione dei saggi sull’ammissibilità o meno dei tre referendum in materia di lavoro, due abrogativi e uno propositivo. I primi due su lavoro interinale e collaborazioni coordinate e continuative, mentre il terzo chiede la reintroduzione di un meccanismo automatico che difenda le retribuzioni dei lavoratori dipendenti dall’inflazione, esteso anche ai pensionati. Intanto sono state superate le 500 firme per il referendum sulle antenne, abbondantemente al di sopra delle 493 richieste dalla legge. Ma il comitato non si ferma e ha intenzione di organizzare una nuova serata pubblica per potere poi presentare le firme alla segreteria istituzionale, già questa settimana, con l’intenzione di accelerare i tempi in vista del voto.
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