In Marocco si vota il referendum sulle riforme Costituzionali annunciate nei giorni scorsi dal Re Mohammed VI. I nuovi emendamenti limiterebbero i poteri del monarca e del Primo ministro. Da parte sua, il re manterrebbe le cariche di capo della Stato, delle forze armate e leader religioso. Si tratta del primo referendum costituzionale da quando Mohammed VI è salito al potere, e secondo gli analisti la vittoria dei si è scontata. Fondamentale il dato dell'affluenza ai seggi: se basso, indicherebbe la volontà di ulteriore cambiamento da parte della popolazione. Il movimento giovanile 20 febbraio - che ha guidato le proteste in Marocco all'inizio dell'anno - ha invitato i suoi sostenitori a boicottare le urne. Hanno manifestato invece il loro sostegno i principali partiti, i sindacati, e gran parte della società civile.
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