Il comitato ”Uno di noi” rende noto il report sui costi di applicazione della legge italiana sull’interruzione volontaria della gravidanza. “11 miliardi e 209 milioni di euro - scrive - da cui lo Stato italiano avrebbe potuto trarre una capitalizzazione da investire in innovazione in sanità”. Nel mondo, specifica il Comitato, le leggi sull'aborto presentano un ventaglio di limitazioni più o meno estese, ma fa notare che negli Stati Uniti si è registrato un dietro front in vari Stati. Rispetto alla procedura dell'aborto, fa presente che il feto/embrione è particolarmente sensibile al dolore, proprio perché il suo sviluppo non è completato. “Eppure nessun sedativo o anestetico – conclude - viene somministrato prima della pratica abortiva”.
Referendum IGV, riflessioni dal Comitato Contrario "Uno di Noi"
7 ago 2021
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