Storia, religione, tradizione: sono tre degli aspetti legati alla festa di Sant'Agata, una delle più sentite, per celebrare la Liberazione della Repubblica e la compatrona. E come vuole la tradizione, non può mancare la commedia che da 46 anni viene messa in scena dal Piccolo Teatro Arnaldo Martelli. Ieri sera al Titano uno spettacolo fatto di equivoci, risate e quell'aspetto che potrebbe toccare da vicino le vite di tutti: il tradimento.
“E' tutta una questione di corna”, questo il titolo tradotto dal dialetto di una rappresentazione che avuto come protagonista Augusto Casali nei panni dell'avvocato Mariano Caracciolo, titolare di un'agenzia investigativa “assai modesta”. Con lui, sua sorella Caterina, il segretario “buono a nulla” Otto e il collaboratore imbranato Sisto. Sotto ai riflettori, storie di folli clienti alle prese con 'tresche' da smascherare o da coprire.
Dopo lo spettacolo, la Reggenza, i Segretari di Stato e le istituzioni si sono trasferite a Palazzo Graziani per il tradizionale veglione di Sant'Agata per celebrare la festa nazionale.
Mauro Torresi
“E' tutta una questione di corna”, questo il titolo tradotto dal dialetto di una rappresentazione che avuto come protagonista Augusto Casali nei panni dell'avvocato Mariano Caracciolo, titolare di un'agenzia investigativa “assai modesta”. Con lui, sua sorella Caterina, il segretario “buono a nulla” Otto e il collaboratore imbranato Sisto. Sotto ai riflettori, storie di folli clienti alle prese con 'tresche' da smascherare o da coprire.
Dopo lo spettacolo, la Reggenza, i Segretari di Stato e le istituzioni si sono trasferite a Palazzo Graziani per il tradizionale veglione di Sant'Agata per celebrare la festa nazionale.
Mauro Torresi
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