In occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro che si celebra domenica, la Reggenza ha fatto visita all'Associazione Oncologica Sammarinese. Ad attendere i Capi di Stato i membri del direttivo, tutti i 7 infermieri, le 2 psicologhe e la presidente Adele Casadei che, dopo aver spiegato le attività dell'Associazione, ha mostrato loro le stanze della nuova sede a Cailungo.
Ed è proprio sulla capacità di ascolto che si è soffermato il Segretario Franco Santi, ricordando l'impegno quotidiano dell'Associazione.
"Generosità, prendersi cura degli altri e senso di comunità – ha ricordato la Reggenza – la risposta che voi date pesca nei valori più profondi dei sammarinesi".
Nel corso della mattinata i Capitani Reggenti, accompagnati da Santi e dai vertici Iss, hanno raggiunto l'unità di Oncologia dell’Ospedale di Stato per entrare in contatto con l'impegno quotidiano nella prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da patologie neoplastiche.
La fase terminale, rispetto al passato, grazie all'avanzamento della medicina, oggi può durare anni e proprio per questo i capi di Stato hanno ricordato "le istituzioni, la politica e la società si devono interrogare su come dare delle risposte concrete a questi cambiamenti".
"Trovare dei professionisti che accanto al loro dovere sappiano aggiungere quella umanità e attenzione in più – hanno continuato – pensiamo sia un approccio fondamentale alla patologia".
Un saluto anche ai pazienti del reparto e a seguire la riunione plenaria con i sanitari.
"La capacità diagnostica e terapeutica rimane la base e deve procedere – ha insistito il Direttore dell’Autority Sanitaria Gabriele Rinaldi – ma deve essere di supporto alla capacità di accogliere i pazienti per entrarci in sintonia". Solo così per Rinaldi, è possibile chiedere responsabilità nella fase della diagnosi precoce e della protezione della salute.
Nel video l'intervista al la presidente Aos Adele Casadei
Silvia Sacchi
Ed è proprio sulla capacità di ascolto che si è soffermato il Segretario Franco Santi, ricordando l'impegno quotidiano dell'Associazione.
"Generosità, prendersi cura degli altri e senso di comunità – ha ricordato la Reggenza – la risposta che voi date pesca nei valori più profondi dei sammarinesi".
Nel corso della mattinata i Capitani Reggenti, accompagnati da Santi e dai vertici Iss, hanno raggiunto l'unità di Oncologia dell’Ospedale di Stato per entrare in contatto con l'impegno quotidiano nella prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da patologie neoplastiche.
La fase terminale, rispetto al passato, grazie all'avanzamento della medicina, oggi può durare anni e proprio per questo i capi di Stato hanno ricordato "le istituzioni, la politica e la società si devono interrogare su come dare delle risposte concrete a questi cambiamenti".
"Trovare dei professionisti che accanto al loro dovere sappiano aggiungere quella umanità e attenzione in più – hanno continuato – pensiamo sia un approccio fondamentale alla patologia".
Un saluto anche ai pazienti del reparto e a seguire la riunione plenaria con i sanitari.
"La capacità diagnostica e terapeutica rimane la base e deve procedere – ha insistito il Direttore dell’Autority Sanitaria Gabriele Rinaldi – ma deve essere di supporto alla capacità di accogliere i pazienti per entrarci in sintonia". Solo così per Rinaldi, è possibile chiedere responsabilità nella fase della diagnosi precoce e della protezione della salute.
Nel video l'intervista al la presidente Aos Adele Casadei
Silvia Sacchi
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