Una perdita record di ozono sull'Artico è stata registrata il mese scorso dall'Agenzia Spaziale Europea. Il fenomeno è stato causato da venti molto forti che hanno isolato la massa atmosferica sul Polo Nord, generando temperature molto basse. Questa massa d'aria fredda, per effetto della luce solare, ha rilasciato particolari atomi, veri e propri distruttori dell'ozono. L'ultima perdita record risale a 14 anni fa. Anche nel 1997, come nell'inverno di quest'anno, si erano registrate temperature insolitamente basse. Un'ipotesi all'esame dei ricercatori è che i due inverni così freddi siano correlati statisticamente al cambiamento climatico globale.
Monica Fabbri
Monica Fabbri
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