Presentato il report sulle infiltrazioni criminali organizzate a San Marino a cura della Fondazione Caponnetto: sul Titano tracciati almeno 15 clan malavitosi.
L'indice di presenza mafiosa in Romagna è molto alto, le organizzazioni criminali puntano al controllo delle strutture ricettivo-turistiche: la situazione che circonda San Marino non è facile.
A differenza del passato, quando i clan si concentravano prevalentemente sull'aspetto bancario e finanziario, oggi bisognerebbe guardare alle attività criminali tradizionali, come acquisizione di ristoranti, alberghi, negozi, immobili ma anche appalti pubblici e privati, gestione di centri scommesse, slot, compro oro, tabacchi. I clan tracciati in Repubblica sono campani, calabresi, siciliani, dai nomi più o meno noti emersi dalle inchieste, dagli Stolder agli Schiavone, dai Giovinazzo ai Fidanzati, ma non mancano nemmeno camorra barese, società foggiana, nuova mafia economica cinese, gruppi russi. Secondo il senatore Lumia, anche San Marino deve fare i conti con chi nega il problema o lo sminuisce, due errori ritenuti devastanti. La moderna antimafia, conclude, sarà coniugare legalità e sviluppo.
Francesca Biliotti
L'indice di presenza mafiosa in Romagna è molto alto, le organizzazioni criminali puntano al controllo delle strutture ricettivo-turistiche: la situazione che circonda San Marino non è facile.
A differenza del passato, quando i clan si concentravano prevalentemente sull'aspetto bancario e finanziario, oggi bisognerebbe guardare alle attività criminali tradizionali, come acquisizione di ristoranti, alberghi, negozi, immobili ma anche appalti pubblici e privati, gestione di centri scommesse, slot, compro oro, tabacchi. I clan tracciati in Repubblica sono campani, calabresi, siciliani, dai nomi più o meno noti emersi dalle inchieste, dagli Stolder agli Schiavone, dai Giovinazzo ai Fidanzati, ma non mancano nemmeno camorra barese, società foggiana, nuova mafia economica cinese, gruppi russi. Secondo il senatore Lumia, anche San Marino deve fare i conti con chi nega il problema o lo sminuisce, due errori ritenuti devastanti. La moderna antimafia, conclude, sarà coniugare legalità e sviluppo.
Francesca Biliotti
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