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Resta alta l'allerta per l'emergenza idrica: le previsioni danno caldo torrido in arrivo

13 lug 2007
Il Marecchia
Il Marecchia
Il 65% dell’acqua che arriva nelle case dei sammarinesi proviene dal Marecchia e si raccoglie nel lago del Torello. In condizioni normali l’argine sarebbe coperto dall’acqua e la piccola diga che divede il lago dall’invaso di sedimentazione verrebbe completamente sommersa dall’acqua.
La situazione è critica e il livello di allerta resta alto. Si annunciano giorni di caldo torrido che seguono un inverno scarsissimo di pioggia. All’impianto di potabilizzazione di Galavotto, si segue costantemente il livello idrico della Repubblica, monitorando il lago del Torello, l’acqua che arriva da Ridracoli e dall’Hera ma anche quella delle numerose sorgenti interne alla Repubblica: da Fiorentino a Chiesanuova a Canepa, la più importante sul piano quantitativo ma che oggi garantisce un gettito di appena 4 litri.
I tecnici hanno da tempo studiato il territorio alla ricerca di sorgenti sfruttabili, ma con la natura carsica della Repubblica non è facile trovare acqua. Si guarda al futuro e alla necessità di un altro invaso per garantire autonomia in un periodo critico ma adesso si devono fare i conti con la necessità di diminuire il consumo di acqua.
Si rinnovano gli appelli all’oculatezza mentre proseguono i controlli delle forze dell’ordine per verificare il rispetto dell’ordinanza del Governo che fissa il divieto assoluto di servirsi dell’acquedotto pubblico per innaffiare orti, giardini, prati, lavare scale e strade private, riempire piscine, riversare acqua in cisterne e pozzi, lavare privatamente i veicoli. Contravvenzioni salate se si viene colti in fallo. Se poi non si ottempera alla diffida di riduzione dei consumi, le multe possono arrivare a 4.000 euro.

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