Verso la soluzione la questione del restauro della Chiesa di San Francesco, dopo le polemiche sollevate dalla Commissione per la conservazione dei monumenti. In mattinata incontro chiarificatore con lo Studio A4 e la ditta sammarinese alla quale sono stati appaltati i lavori. Da una parte la necessità di mettere in sicurezza la struttura trecentesca, gravemente danneggiata dalla neve del 2012, dall'altra quella di tutelare la storicità dell'edificio, che rappresenta un patrimonio storico per il Paese. I ponteggi sono necessari ai tecnici per valutare il tipo di intervento e agli operai per intervenire. Insieme alla commissione per la conservazione dei monumenti sono stati contattati anche gli scalpellini per sondare quale sarà l'intervento migliore, una volta conclusa l'opera di restauro, affinché non solo vengano eliminati dalla pietra i fori procurati dall'impalcatura ma per intervenire nella facciata della chiesa con una ripulitura che la riporti all'antico splendore, eliminando anche ganci e cavi elettrici che sono stati aggiunti nel corso degli anni. La Commissione Monumenti dal canto suo lamentava la mancata richiesta di un parere preventivo prima di innalzare i ponteggi, e in aggiunta la presenza di un vuoto legislativo. L'attuale normativa regolamenta infatti tutte le procedure legate alle autorizzazioni inerenti i restauri ma non gli aspetti più pratici che riguardano l'allestimento delle impalcature.
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