Si chiama “The italian job” l’ultimo flagello di internet, e ha già infestato 4.500 siti. Due le particolarità di questo virus: innanzitutto attacca esclusivamente pagine web di tipo turistico. Portali di hotel, agenzie viaggi, enti locali. Tutti siti italiani, il Paese più visitato dai turisti nel mondo, da qui il nome “Italian Job”. In sostanza si rischia di rimanere infettati ogniqualvolta si navighi su internet per pianificare le proprie ferie.
La seconda caratteristica del virus è che è in grado di espandersi nella memoria del personal computer e scovare dati personali sensibili, quali il numero della carta di credito.
Secondo gli esperti si tratta dell’hackeraggio più pericoloso mai registrato sino ad ora. Ma questa non è che una forma di truffa via internet.
Proprio in questi giorni la posta elettronica della nostra emittente è stata tempestata di mail dello stesso tipo. Il mittente si qualifica come Banca intesa. Nel testo si parla di una segnalazione di accredito di 129 euro temporaneamente bloccata a causa di una presunta incongruenza dei dati personali. Da qui l’invito a cliccare su un link per ripristinare i dati e ricevere l’accredito. Ovviamente è tutto un imbroglio. Lo si capisce anche dal testo della mail: scritto in un italiano completamente sgrammaticato. Evidentemente i truffatori sono stranieri. L’Istituto bancario, da noi contattato, invita a prestare la massima attenzione a questi attacchi e, in caso di dubbio, a segnalare ogni cosa alle forze dell’ordine.
La seconda caratteristica del virus è che è in grado di espandersi nella memoria del personal computer e scovare dati personali sensibili, quali il numero della carta di credito.
Secondo gli esperti si tratta dell’hackeraggio più pericoloso mai registrato sino ad ora. Ma questa non è che una forma di truffa via internet.
Proprio in questi giorni la posta elettronica della nostra emittente è stata tempestata di mail dello stesso tipo. Il mittente si qualifica come Banca intesa. Nel testo si parla di una segnalazione di accredito di 129 euro temporaneamente bloccata a causa di una presunta incongruenza dei dati personali. Da qui l’invito a cliccare su un link per ripristinare i dati e ricevere l’accredito. Ovviamente è tutto un imbroglio. Lo si capisce anche dal testo della mail: scritto in un italiano completamente sgrammaticato. Evidentemente i truffatori sono stranieri. L’Istituto bancario, da noi contattato, invita a prestare la massima attenzione a questi attacchi e, in caso di dubbio, a segnalare ogni cosa alle forze dell’ordine.
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