Gli avvocati sammarinesi sospendono lo sciopero indetto due mesi e mezzo fa e in programma fino al 15 gennaio. Una decisione – precisa l’assemblea dell’Ordine – maturata per senso del dovere, ma manteniamo lo stato di agitazione e ci riserviamo di adottare altre forme di protesta”. Alcuni dei nodi che avevano ispirato lo sciopero sono, infatti, tutt’altro che sciolti. A partire dalla riforma previdenziale: gli avvocati stanno pensando di proporre un referendum abrogativo delle legge, perché si sentono troppo colpiti e puntano all’istituzione di un fondo autonomo. Strada sicuramente in salita, “ma che va percorsa – dicono - con il coinvolgimento degli altri ordini professionali e soprattutto dei giovani”. Altra priorità, il problema della cosiddetta giustizia amministrata: rimangono i disagi per gli orari osservati dagli sportelli, definiti assurdi dagli avvocati che chiedono anche una maggiore informatizzazione del Tribunale, compreso l’aggiornamento delle sentenze in tempo reale e l’invio delle stesse via e-mail all’Ordine. Altrimenti il rischio è di penalizzare il diritto alla difesa.
Nel servizio l'intervista a Manuel Micheloni – Presidente Ordine Avvocati e Notai Sammarinesi
s.p.
Nel servizio l'intervista a Manuel Micheloni – Presidente Ordine Avvocati e Notai Sammarinesi
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