“Siamo di fronte al sovvertimento di un Stato di diritto e siamo preoccupatissimi”. Cosi Nicola Renzi, sul progetto di legge sulla giustizia depositato dalla maggioranza, che menoma del diritto di voto il dirigente del tribunale, “sfido chiunque - commenta- ad immaginare il capo di un ufficio che non ha diritto di voto” e trasforma la composizione del Consiglio Giudiziario plenario “colpendo tra gli altri il giudice Caprioli, prima impedito nella celebrazione del Mazzini attraverso le more poste al giuramento dei giudici d'appello, poi nei fatti estromesso dall'organismo di autogoverno della magistratura”. Per RF un attacco alla celebrazione del conto Mazzini ed una intromissoine nelle questioni amministrative e della giustizia definita terrificante, che ogni organiasmo internazionale vedrebbe con preoccupazione.
Ed in merito ad una intervista a Gian Nicola Berti su Repubblica.sm, nella quale il consigliere ha rivelato che sulla vicenda dei giudici d'appello il Congresso avrebbe chiesto un parere al Collegio Garante, RF chiede a che titolo Berti- che è anche avvocato di un magistrato fosse a conoscenza di ciò che è stato taciuto all'opposizione. “Sono dichiarazioni molto preoccupanti”, conclude RF. Un iper attivismo, quello sulla giustizia, che RF non rileva in altri settori. Per questo sarà chiesto l'inserimento di un comma nel prossimo Consiglio Grande e Generale per affrontare gli esiti della visita del Fondo Monetario, davanti al quale, spiega l'ex Segretario Andrea Zafferani, "ci siamo presentati con una dinamica interessante dal punto di vista imprese e calo della disocupazione e preoccupante invece per quanto riguarda il bilancio dello Stato". L'FMI è stato più esplicito del solito nella sua analisi e nelle sue raccomandazioni, sottolineando di confidare proprio nella capacità di riforme di una maggioranza così ampia. Si chiede un confronto su un piano politico di riforme, che possa consentire a San Marino di guardare negli occhi Fitch e difendere il suo rating e la credibilità.
Nel video l'intervista a Nicola Renzi ed Andrea Zafferani