Operazione di salvataggio del barcone La Saviolina, ormeggiato da tempo lungo la banchina del porto di Riccione. E’ stata messa in sicurezza con un serpentone di galleggianti, svuotata dall’acqua, ispezionato il fondo incrostato da anni di non manutenzione. I più anziani ricordano bene quel barcone che per anni ha caratterizzato il porto di Riccione. Fin dal 1958 quando fu ribattezzato La Saviolina; dal varo, nel 1928, si chiamava Nino Bixio. La Saviolina a fine anni ’80 fu affidata al Club Nautico, la restaurò per trasformarla in testimone delle antiche tradizioni marinare locali. Nel 1998 addirittura fu promossa “bene di interesse storico” e donata al Comune di Riccione. Ieri, le desolanti immagini di un degrado inimmaginabile: La Saviolina, ultima testimone di un andare pesca di sardine che non c’è più, aggrappata a galleggianti per non sprofondare in quelle acque che per anni ha solcato con legittimo orgoglio.
Riproduzione riservata ©