Le nuove rotte dell'immigrazione, lo sfruttamento economico dell'ambiente, il terrorismo. Truffe alimentari, traffici illeciti. Sono i temi per i 15 finalisti dei Dig Awards, inchieste giornalistiche video, reportage selezionati su 300 lavori. La forza delle storie e dei personaggi, l'indipendenza e il coraggio di reporter e giornalisti, la qualità tecnica. Ma il Dig festival è molto di più: accanto al concorso, 5 giorni di incontri, spettacoli, workshop per affrontare i temi dell'attualità con una molteplicità di linguaggi, quello artistico, quello della innovazione.
Carlo Lucarelli e i Maniaci d'Amore ad aprire le serate riccionesi con indagini teatrali sui grandi crimini del '900. La musica allo Spazio Tondelli. Spiega il programma il direttore di Riccione Teatro, Riccardo Bruscia. L'approfondimento su temi che vanno dalla emergenza camorra, ai paradisi fiscali dopo il caso Panama Papers. Si indagherà sul rapporto fra giornalismo e politica, anche attraverso i workshop per i professionisti, in una rinnovata consapevolezza nell'uso delle nuove tecnologie.
“Iniziativa per la città” per il Presidente Istituzione Riccione per la Cultura, Giovanni Bezzi; “perché anche la cultura – dice l'assessore al turismo Claudio Montanari – sia motivo di vacanza”. “Una sfida” - per il sindaco Renata Tosi - per affrontare tematiche emergenti senza paura”.
Poi le collaborazioni, in testa, quella con San Marino. Proprio a Palazzo Pubblico, nelle Antiche Cisterne, l'anteprima del Dig, mercoledì alle 18: Riccardo Scamarcio interpreta “La macchina del dolore”, del premio Campiello Giorgio Fontana, aprendo la mostra sulle migrazioni “Open migration: a Journey to humanity”: 80 panelli, fotografia e info-grafica sul tema dell'accoglienza.
Nel video, le interviste al Direttore del Dig Festival, Sara Paci; al sindaco di Riccione, Renata Tosi; al segretario di stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti
Carlo Lucarelli e i Maniaci d'Amore ad aprire le serate riccionesi con indagini teatrali sui grandi crimini del '900. La musica allo Spazio Tondelli. Spiega il programma il direttore di Riccione Teatro, Riccardo Bruscia. L'approfondimento su temi che vanno dalla emergenza camorra, ai paradisi fiscali dopo il caso Panama Papers. Si indagherà sul rapporto fra giornalismo e politica, anche attraverso i workshop per i professionisti, in una rinnovata consapevolezza nell'uso delle nuove tecnologie.
“Iniziativa per la città” per il Presidente Istituzione Riccione per la Cultura, Giovanni Bezzi; “perché anche la cultura – dice l'assessore al turismo Claudio Montanari – sia motivo di vacanza”. “Una sfida” - per il sindaco Renata Tosi - per affrontare tematiche emergenti senza paura”.
Poi le collaborazioni, in testa, quella con San Marino. Proprio a Palazzo Pubblico, nelle Antiche Cisterne, l'anteprima del Dig, mercoledì alle 18: Riccardo Scamarcio interpreta “La macchina del dolore”, del premio Campiello Giorgio Fontana, aprendo la mostra sulle migrazioni “Open migration: a Journey to humanity”: 80 panelli, fotografia e info-grafica sul tema dell'accoglienza.
Nel video, le interviste al Direttore del Dig Festival, Sara Paci; al sindaco di Riccione, Renata Tosi; al segretario di stato alla Cultura, Giuseppe Maria Morganti
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