Clara e le altre. Le figure femminili nella storia della Repubblica: quelle note, come donna Felicita e quelle oscure, come Anna Lucrezia Belluzzi e Maria Belzoppi , fino ad arrivare a una protagonista indiscussa di 40 anni di vita politica. Clara Boscaglia e’ tra le prime donne ad entrare in Consiglio Grande e Generale, la prima ad essere eletta segretario politico, la prima a sedere in Congresso di Stato. E, ricorda Maria Antonietta Monelli, fu proprio lei, da segretario della DC ad abolire il movimento femminile della democrazia cristiana perché, per Clara Boscaglia, contavano le teste e le idee, mai il sesso delle persone sul collo delle quali teste e idee poggiavano.
La Giunta di Catello di Città, l’associazione Carlo Magno e la società femminile di mutuo soccorso hanno volute dedicare una serata a figure di donne che hanno contribuito a fare la storia di questo Paese. In un periodo in cui si parla tanto di recupero di ideali e valori, sottolinea Francesca Masi, ci è parso giusto concludere ricordando una donna come Clara Boscaglia che agli ideali e ai valori ha consacrato la propria vita. La serata e’ stata contrassegnata dalle testimonianze di chi l’ha conosciuta e dalla lettura di alcuni suoi discorsi. Tutti hanno ricordato il grande senso dello Stato, la consapevolezza netta di quello che si poteva e di quello che non si poteva fare. “E’ importante tutto in un Paese, diceva Clara Boscaglia. E’ importante che l’economia vada bene, che l’amministrazione funzioni, che la scuola dia istruzione, che l’impresa funzioni. Ma prima di tutto e’ importante che la gente possa dire dei politici che agiscono nell’interesse del Paese; la certezza che chi agisce in politica e rappresenta un popolo, abbia veramente non solo le mani ma anche la coscienza pulita”.
La Giunta di Catello di Città, l’associazione Carlo Magno e la società femminile di mutuo soccorso hanno volute dedicare una serata a figure di donne che hanno contribuito a fare la storia di questo Paese. In un periodo in cui si parla tanto di recupero di ideali e valori, sottolinea Francesca Masi, ci è parso giusto concludere ricordando una donna come Clara Boscaglia che agli ideali e ai valori ha consacrato la propria vita. La serata e’ stata contrassegnata dalle testimonianze di chi l’ha conosciuta e dalla lettura di alcuni suoi discorsi. Tutti hanno ricordato il grande senso dello Stato, la consapevolezza netta di quello che si poteva e di quello che non si poteva fare. “E’ importante tutto in un Paese, diceva Clara Boscaglia. E’ importante che l’economia vada bene, che l’amministrazione funzioni, che la scuola dia istruzione, che l’impresa funzioni. Ma prima di tutto e’ importante che la gente possa dire dei politici che agiscono nell’interesse del Paese; la certezza che chi agisce in politica e rappresenta un popolo, abbia veramente non solo le mani ma anche la coscienza pulita”.
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