I dati illustrati alla Consulta sanitaria relativi alla mobilità dei pazienti sammarinesi, che per alcune specialità come chirurgia e urologia preferiscono ricoverarsi in strutture oltre confine, sono ancora grezzi e come tali non divulgabili, stando almeno a quanto riferisce il direttore generale dell’Iss Paolo Pasini.
Ancora presto, dunque, per fare una comparazione, ma nel 2008 le cose cambieranno e soprattutto si vedrà l’inversione di tendenza in atto. Urologia, ad esempio, all’inizio del nuovo anno riaprirà, dopo quasi due anni nei quali i pazienti sammarinesi si sono recati tutti fuori. Arriverà anche un nuovo professionista.
Anche chirurgia sta risalendo la china, dopo l’esodo dei mesi scorsi. La nuova equipe coordinata dal professor Iovine, attiva dal 15 ottobre, ha già effettuato svariate decine di interventi, e dall’inizio dell’anno opera anche il day surgery multidisciplinare, che in meno di un anno ha realizzato quasi 400 interventi.
Quello di San Marino, occupandosi di chirurgia, ginecologia e ortopedia, è un servizio innovativo anche per la realtà circostante, dove solitamente operano day surgery monodisciplinari. L’Iss però punta soprattutto sulla prevenzione, per malattie tumorali e cardiopatie che sono tra le prime cause di mortalità.
Il 9 gennaio ad esempio, verrà a San Marino l’equipe del professor Amadori, direttore sanitario dell’istituto ricerca tumori di Meldola, col quale San Marino ha già un accordo, per parlare di gestione integrata dei pazienti tumorali all’interno dell’ospedale. E a breve partirà anche un’altra iniziativa di prevenzione.
Novità anche per il pronto soccorso, che cerca un nuovo primario dopo il pensionamento di Giuliano Giardi. Sono sei i professionisti che hanno dato la disponibilità a ricoprire l’incarico, i colloqui termineranno a giorni ed entro la prossima settimana, assicura il direttore Pasini, si avrà il nome del nuovo responsabile.
Ancora presto, dunque, per fare una comparazione, ma nel 2008 le cose cambieranno e soprattutto si vedrà l’inversione di tendenza in atto. Urologia, ad esempio, all’inizio del nuovo anno riaprirà, dopo quasi due anni nei quali i pazienti sammarinesi si sono recati tutti fuori. Arriverà anche un nuovo professionista.
Anche chirurgia sta risalendo la china, dopo l’esodo dei mesi scorsi. La nuova equipe coordinata dal professor Iovine, attiva dal 15 ottobre, ha già effettuato svariate decine di interventi, e dall’inizio dell’anno opera anche il day surgery multidisciplinare, che in meno di un anno ha realizzato quasi 400 interventi.
Quello di San Marino, occupandosi di chirurgia, ginecologia e ortopedia, è un servizio innovativo anche per la realtà circostante, dove solitamente operano day surgery monodisciplinari. L’Iss però punta soprattutto sulla prevenzione, per malattie tumorali e cardiopatie che sono tra le prime cause di mortalità.
Il 9 gennaio ad esempio, verrà a San Marino l’equipe del professor Amadori, direttore sanitario dell’istituto ricerca tumori di Meldola, col quale San Marino ha già un accordo, per parlare di gestione integrata dei pazienti tumorali all’interno dell’ospedale. E a breve partirà anche un’altra iniziativa di prevenzione.
Novità anche per il pronto soccorso, che cerca un nuovo primario dopo il pensionamento di Giuliano Giardi. Sono sei i professionisti che hanno dato la disponibilità a ricoprire l’incarico, i colloqui termineranno a giorni ed entro la prossima settimana, assicura il direttore Pasini, si avrà il nome del nuovo responsabile.
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