Non importa come, ma importa quando: entro la fine dell’anno. La decisione della Regione, che ha di fatto subordinato l’impegno sottoscritto nell’accordo del 30 gennaio scorso in materia di rifiuti, ha allarmato l’Associazione Nazionale dell’Industria, che ha subito chiesto al Governo di provvedere all’emanazione immediata dei decreti necessari.
Ma dalla segreteria al Territorio arriva rapida la rassicurazione: il decreto è pronto da giugno, ma è fermo al palo per la crisi di Governo. Sarà esaminato venerdì mattina, nel corso di un vertice convocato d’urgenza alla Commissione tutela ambientale. Poi partirà l’iter legislativo d’urgenza: nel frattempo la Regione sospenderà nuove notifiche, ma farà procedere normalmente quelle già in corso, senza interrompere il servizio per le aziende che già smaltiscono in Emilia-Romagna.
Sara Bucci
Ma dalla segreteria al Territorio arriva rapida la rassicurazione: il decreto è pronto da giugno, ma è fermo al palo per la crisi di Governo. Sarà esaminato venerdì mattina, nel corso di un vertice convocato d’urgenza alla Commissione tutela ambientale. Poi partirà l’iter legislativo d’urgenza: nel frattempo la Regione sospenderà nuove notifiche, ma farà procedere normalmente quelle già in corso, senza interrompere il servizio per le aziende che già smaltiscono in Emilia-Romagna.
Sara Bucci
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